Rywka Lipszyc: la memoria dei fiori – Romanzi da Leggere –
|“La memoria dei fiori” è il diario di Rywka Lipszyc, un racconto che ci porterà ad Auschwitz e che ci aiuterà a non dimenticare. – Romanzi da Leggere –
I libri ci aiutano a ricordare . . . ci sono eventi della storia che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Lo sterminio nazista è uno di questi. Uno dei capitoli più tristi e cruenti della storia moderna che rivivremo ne “La memoria dei fiori” diario di Rywka Lipszyc ritrovato nel 1945 tra le rovine di Asuchwitz e pubblicato negli USA nel 2014.
IN BREVE
– TITOLO DELL’OPERA: LA MEMORIA DEI FIORI
– TITOLO ORIGINALE: THE DIARY OF RYWKA LIPSZYC
– AUTORE: RYWCA LIPSZYC
– CASA EDITRICE/ GENERE: GARZANTI – NARRATIVA
– ANNO DI PUBBLICAZIONE: GENNAIO 2015
– PAGINE: 196
– PREZZO DI COPERTINA: 14,90 EURO
LA TRAMA UFFICIALE
“È l’aprile del 1944, l’ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Lódz: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c’è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare. Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l’unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l’unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l’impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall’ingiustizia. Ma Rywka deve resistere. Per sé, per la sua famiglia, per le tante persone che, a rischio della loro stessa vita, ogni giorno le offrono aiuto. E l’unico modo per resistere è non smettere di sognare: la libertà per sé e per Cipka, una casa, un piccolo studio avvolto dall’ombra della sera, una penna, qualche foglio bianco per coltivare la sua più grande passione, la scrittura.”
LEGGI UN ESTRATTO
Ecco un estratto dell’introduzione del diario “La memoria dei fiori”.
I COMMENTI DALLA RETE
«Un importante contributo alla memoria della Shoah.»Sergio Luzzatto
«Importante e toccante almeno quanto Il diario di Anna Frank.»The Huffington Post