Wilbur Smith: non scriverà più i suoi romanzi – Romanzi da Leggere –
|La stesura dei romanzi sarà compito di altri. D’ora in poi Wilbur Smith si occuperà solo della trama. – Romanzi da Leggere –
La notizia ha iniziato a circolare verso la fine di dicembre 2012. Ma ora in Italia non se ne parla quasi più. Wilbur Smith dopo una stretta collaborazione con la casa editrice Pan Macmillan ha optato per un epocale cambiamento. A cosa è dovuta questa scelta? Cosa ha spinto il fortunato scrittore capace di vendere 122 milioni di libri nel mondo a cambiare casa editrice?
Una stessa idea nata dalla mente dello scrittore, dietro suggerimento della moglie, di modificare la modalità di scrittura dei propri romanzi. Pan Macmillan ha infatti bocciato l’idea di Smith, che ha pertanto deciso di troncare la storica collaborazione.
Di quale idea si tratta? Occuparsi semplicemente della trama dei romanzi, lasciando il compito della stesura ad altri collaboratori fidati.
E’ lo stesso Smith a spiegare i motivi di una tale decisione: “Negli ultimi tempi i miei fan mi hanno fatto capire che avrebbero piacere di leggere i miei romanzi e di ritrovare la mia famiglia di personaggi con maggiore frequenza. È per loro che sono disposto a cambiare il modo in cui lavoro, così che le storie che ho in mente possano arrivare sulla pagina più velocemente”.
L’idea è piaciuta al gruppo Harper Collins che non ha esitato a proporre a Smith un accordo che legherebbe lo scrittore alla società per la produzione di 6 romanzi, con un compenso del valore di 24 milioni di euro. Romanzi di cui Smith dovrà redigere solo la trama.
In tal modo si saranno assicurati ai lettori di Smith 6 nuovi romanzi, pubblicati ad una distanza di circa sei mesi ciascuno. Il primo esemplare di questa nuova collaborazione è “Il Dio del deserto”, presentato in Italia lo scorso ottobre.
E’ legittimo chiedersi quanto rimanga del nostro amato scrittore in un romanzo che non è nemmeno nato dalla sua penna. Risulta degno di nota che in Italia non si faccia più menzione di tale scelta editoriale, forse per non penalizzare le vendite degli ultimi romanzi firmati Wilbur Smith.
Una scelta editoriale, che a Romanzi da Leggere ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.